Paolo Zuliani
Nato a Udine nel 1958, diventa architetto a Venezia nel 1982.
Dicono di lui:
“la cifra stilistica di Paolo Zuliani si concretizza nella realizzazione completa di strutture, edifici, ristrutturazioni, ambienti commerciali e locali che hanno la necessità di uscire dallo standard.
La sua continua ricerca, interna ed esterna, sofferta, intensa e allo stesso tempo rivoluzionaria, estremamente creativa, riesce a “bucare” per l’ innovazione nella creazione dello spazio e nell’uso dei materiali.
La progettazione diventa un tutt’uno con il cantiere, e il cantiere diventa la sua casa.
Ogni particolare, ogni dettaglio, ogni elemento è progettato, seguito in lavorazione e nella posa in un continuo confronto con le varie maestranze che abilmente interpretano e creano nuove forme da materiali tradizionali.
Legno, acciaio inox, pietra e vetro sono una costante nei suoi lavori, ma anche la comunicazione diventa parte integrante attraverso colori, segni e scrittura.
Eclettico e allo stesso tempo schivo, non ama parlare di se, anzi, rifiuta le luci del successo dei suoi lavori.
Classe 58, vive e progetta a Bressa di Campoformido (Udine) e lavora in tutto il mondo.”
Dicono di lui:
“la cifra stilistica di Paolo Zuliani si concretizza nella realizzazione completa di strutture, edifici, ristrutturazioni, ambienti commerciali e locali che hanno la necessità di uscire dallo standard.
La sua continua ricerca, interna ed esterna, sofferta, intensa e allo stesso tempo rivoluzionaria, estremamente creativa, riesce a “bucare” per l’ innovazione nella creazione dello spazio e nell’uso dei materiali.
La progettazione diventa un tutt’uno con il cantiere, e il cantiere diventa la sua casa.
Ogni particolare, ogni dettaglio, ogni elemento è progettato, seguito in lavorazione e nella posa in un continuo confronto con le varie maestranze che abilmente interpretano e creano nuove forme da materiali tradizionali.
Legno, acciaio inox, pietra e vetro sono una costante nei suoi lavori, ma anche la comunicazione diventa parte integrante attraverso colori, segni e scrittura.
Eclettico e allo stesso tempo schivo, non ama parlare di se, anzi, rifiuta le luci del successo dei suoi lavori.
Classe 58, vive e progetta a Bressa di Campoformido (Udine) e lavora in tutto il mondo.”